Codice penale
423. "Incendio". Chiunque cagiona un incendio è punito con la reclusione da tre a sette anni. La disposizione precedente si applica anche nel caso
d'incendio della cosa propria, se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità pubblica.
423-bis. "Incendio boschivo".
Chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni. Se l'incendio di cui al primo comma è cagionato per colpa, la pena è della reclusione da uno a cinque anni.
Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate se dall'incendio deriva pericolo per edifici o danno su aree protette.
Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate della metà, se dall'incendio deriva un danno grave, esteso e persistente all'ambiente.
424. "Danneggiamento seguito da incendio". Chiunque, al di fuori delle ipotesi previste nell'art. 423-bis, al solo scopo di danneggiare la cosa altrui, appicca il fuoco a una cosa propria o altrui è punito, se dal fatto sorge il pericolo di un incendio, con la reclusione da sei mesi a due anni. Se segue l'incendio, si applicano le disposizioni dell'art. 423, ma la pena è ridotta da un terzo alla metà. Se al fuoco appiccato a boschi, selve e foreste, ovvero
vivai forestali destinati al rimboschimento, segue incendio, si applicano le pene previste dall'art. 423-bis.
Cos'è un Incendio Boschivo
L'art. 2 della legge quadro in materia di incendi boschivi (L.353/2000) lo definisce "un fuoco con suscettività ad espandersi su aree boscate, cespugliate o erborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all'interno delle predette aree". La legge chiarisce quindi che si può essere responsabili di un'incendio boschivo pur non trovandosi in un bosco.
Se Avvistiamo un incendio
I numeri da contattare per la segnalazione di incendi sono l’1515 (numero nazionale di pronto intervento dei Carabinieri Forestale), il 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile). La telefonata è gratuita.
Come prevenire
Sono sufficienti pochi accorgimenti per evitare il rischio di mandare a fuoco un'intero bosco.
Divieti e permessi durante l'alto rischio
Durante il periodo di grave pericolosità, all’interno delle aree forestali, vige il divieto assoluto di accensione di qualsiasi fuoco o strumento che produce fiamme, scintille o braci, come ad esempio i barbecue o i fornelli a gas.
Inoltre è vietato accendere fuochi a meno di 200 metri da aree forestali o pascoli. Alle medesime distanze sono quindi vietate la pulizia dei pascoli e dei terreni bruciando stoppie.
Chi viola le norme rischia sanzioni fino a 10 mila euro e, sotto il profilo penale, la reclusione da 4 a 10 anni se l’incendio è provocato in maniera dolosa e da 1 a 5 anni se viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia. Chi provoca un incendio può essere condannato anche al risarcimento dei danni provocati.
Uniche eccezioni al divieto generale di accensione dei fuochi sono rappresentate - all’esterno delle aree forestali - dalle accensioni di fuochi nell’ambito dei campi scout, all’interno delle aree private cortilive e nelle strutture individuate dagli enti parchi e dalle amministrazioni comunali.
Il Sistema Regionale
Dal 1 luglio fino al 30 settembre squadre di Vigili del fuoco,Comando Regione Carabinieri Forestale e volontari di Protezione civile opereranno in sinergia su tutto il territorio, in stretto raccordo con i Comuni e l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile tramite la Sala Operativa Unificata Permanente (Soup), che ha sede a Bologna e resterà attiva fino al 31 agosto. La struttura è operativa tutti i giorni dalle 8 alle 20 e in orario notturno con servizio di reperibilità continuativo.
Le squadre di volontari che la Protezione civile regionale ha organizzato sul territorio appartengono ai nove Coordinamenti provinciali e alle cinque organizzazioni regionali (Associazione Nazionale Alpini ANA, Associazione Nazionale Carabinieri ANC, Federazione delle Guardie Ecologiche FEDERGEV, Croce Rossa Italiana e Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze ANPAS): vengono impegnate in operazioni di avvistamento, spegnimento e bonifica. A supporto, è a disposizione un elicottero attrezzato per lo spegnimento degli incendi, in dotazione ai Vigili del fuoco e schierato all’aeroporto di Bologna.
In questo contesto per la lotta attiva agli incendi di bosco è necessario anche il comportamento virtuoso dei cittadini: Noi siamo pronti e tu?